Greta Thunberg: la posta egemonica e lo scontro per il mondoIn fondo è una storia come tante altre, banale. Una ragazzina di quindici anni che prende una idea semplice, in bianco e nero, e la sposa con l’entusiasmo dei suoi anni. Nasce in una famiglia di professionisti dello spettacolo (una cantante ed un attore) e traduce questa idea in performance. Queste performance, nativamente preordinate nel codice della società dello spettacolo, sono utilizzate da un sistema dei media sempre alla ricerca di eventi-mondo per costruire un prodotto efficace. Questo efficace prodotto viene ripreso e rilanciato, per i più diversi scopi, dalle più diverse forze ed organizzazioni.
Stiamo facendo un esercizio di complottismo? Un’aggressione alla simpatica ragazzina?
No. Tutt’altro, Greta Thunberg ha tutta la mia simpatia, è una ragazzina sveglia ed intelligente, piena di ottimi sentimenti e impegnata per una battaglia degna.
Semplicemente il mondo ha il suo modo di funzionare, ed usa tutto.
... cosa può fare un movimento socialista che voglia sviluppare una contro-egemonia? Questa è la vera domanda. Io credo che si debba riprendere l’agenda di Minsky, e spingere ai limiti della loro stessa logica la dinamica del “keynesismo ambientale”, ponendo, come un lottatore di Judo, la questione di “cosa” e “perché” produrre.
Per quale uomo e per quale vita. https://www.sinistrainrete.info/societa/14627-alessandro-visalli-greta-thunberg-la-posta-egemonica-e-lo-scontro-per-il-mondo.html