Supermercati aperti, ma mercati contadini chiusi: non c’è logica razionale dietro queste direttive, ma precise scelte politiche. Accanto, come sempre, a chi si auto-organizza e fa dell‘autodeterminazione alimentare una priorità, condividiamo l’appello di CampiAperti, invitiamo a firmare la petizione e a farla circolare. Oggi più che mai abbiamo bisogno di cibo sano, a kilometro zero per stare bene e prenderci cura di noi. Ora più che mai abbiamo bisogno di luoghi all’aperto dove poterlo acquistare, senza doverci ammassare dentro i supermercati, dove tra l’altro è maggiore il rischio di contagio.